La Puglia è la regione più orientale di Italia, con oltre 784 Km di splendide coste, paradisi marini su cui trascorrere le proprie vacanze.
La Puglia è una terra ricca di natura e vegetazione diversa da punto a punto: dai monti del Gargano alle infinite distese del Tavoliere,
passando attraverso le terapeutiche acque delle Saline di Margherita e poi la Murgia, i trulli fino alla macchia mediterranea del Salento.
La Puglia così ricca di storia e di influenze di numerose popolazioni che nel corso dei secoli si sono avvicendate su queste terre: in principio 250.000 anni fa c'era l'uomo di Altamura,
poi Dauni, Messapi e Peucezi per ricordare solo dove le radici storiche pugliesi affondano. Ma di notevole importanza è la storia degli antichi Romani, dei Greci, dei Bizantini, Saraceni e Normanni, che qui hanno lasciato un'impronta indelebile che fa di questa regione il fiore all'occhiello del turismo italiano.
L'architettura
Da un punto di vista urbanistico, la Puglia si caratterizza, rispetto al resto d'Italia, per la presenza di relativamente pochi comuni, di medio-grandi dimensioni.
I comuni pugliesi hanno mantenuto la loro struttura medievale inalterata fino al XIX secolo quando i borghi, ancora chiusi nelle loro mura e torri, cominciano a espandersi.
Questa situazione si verificò per due ordini di ragioni: le necessità di difesa delle città vennero meno e nello stesso tempo si registrò un aumento di popolazione che non poteva essere contenuta negli antichi borghi.
Di notevole importanza sono gli edifici barocchi che troviamo in Salento e quelli del tardo barocco presenti in Capitanata. In epoca moderna, la regione ha visto trasformare le sue città con alcuni esempi del periodo liberty,
e la costruzioni di numerose strutture pubbliche nel periodo fascista.
La Cucina
La cucina pugliese si caratterizza soprattutto per il rilievo dato alla materia prima, sia di terra che di mare,
e per il fatto che tutti gli ingredienti sono appunto finalizzati ad esaltare e a non alterare i sapori base dei prodotti usati.
Pertanto si troveranno tutte le verdure di stagione, dalla cima di rapa al cavolo verde, al cardo, ai peperoni, alle melanzane, ai carciofi, tutti i legumi,
dai fagioli alle lenticchie alle cicerchie e alle fave, e tutti i prodotti del mare, in particolare dell'Adriatico; questi ultimi hanno una particolare caratteristica che li distingue,
in conseguenza della particolare pastura che si rinviene lungo le sue coste, e dalle polle di acqua dolce che si scaricano in mare, e che servono ad attutire il salmastro,
ma non ad alterarne il profumo. Peraltro, anche se vi sono dei piatti comuni, le ricette variano da provincia a provincia, e talvolta, da città a città,
così per esempio le ricette tipiche delle province di Bari, Brindisi e Taranto, adagiate sul mare, non sono uguali a quelle praticate nella provincia di Foggia, più
collinosa, e di Lecce, più terragna. Tante sono le ricette che presenta questa cucina, che ha poi una particolarità che la distingue dalle altre,
di offrire piatti diversi in relazione alle diverse stagioni, così che durante le stagioni più miti, cioè in primavera e in estate,
viene data preferenza alle verdure e al pesce, mentre nelle altre predominano i legumi, la pasta fatta in casa condita con vari sughi, da sola o combinata alle verdure o al pesce.
Il piatto più tipico è quello delle "Orecchiette al ragù di carne", la cui ricetta è ormai diffusa in tutti i ricettari, ma non sono meno conosciute le "Orecchiette con le cime di rapa",
la "cicoria con la purea di fave", e quelle che ricollegano il territorio al Mediterraneo, come i "Cavatelli con le cozze", il "Risotto ai frutti di mare", il "Polpo alla griglia" o il riso al forno alla barese chiamato pure riso,
patate e cozze. Tra i piatti tipici del Salento vi sono i "municeddhi", gli involtini con interiora di agnello (variamente denominati), i "ciceri e tria" e i "pezzetti di cavallo" al sugo.